Attività

Rettifica a buratto

La rettifica a buratto (burattatura) è eseguita all’interno di speciali contenitori metallici ottagonali (denominati “buratti”) contenenti acqua e ghiaia di varia granulometria; grazie allo sfregamento con movimento rotatorio degli inerti contro i manufatti in gomma vengono rimosse le bave ed i residui di stampaggio dai pezzi stessi. La durata del processo varia in funzione dell’entità delle imperfezioni e del tipo di materiale.

Tutto il prodotto lavorato proveniente dalle fasi sopra esposte, viene, successivamente, scaricato dai macchinari e sottoposto alla fase di vagliatura mediante l’utilizzo di appositi banchi vibranti (vibrovagli), che permettono di eliminare gli inerti rimasti (oltre alle impurità), e di ottenere, quindi, un prodotto già sufficientemente ripulito; ultimata questa lavorazione, tutti i manufatti vengono sottoposti alla fase di lavaggio e di asciugatura. A fronte di eventuali residui rimasti all’interno delle guarnizioni, si procede ad una ulteriore fase di cernita durante la quale gli o-rings  o i particolari tecnici vengono inseriti all’interno di un apposito vibrovaglio che consente, per l’appunto, l’eliminazione di tutto ciò che non è identificabile come prodotto finito.